la storia dei vampiri
† L’ORIGINE DEI VAMPIRI †
Ogni vampiro discende da Caino, il vampiro originale, figlio di Adamo ed Eva e maledetto da Dio per aver ucciso Abele, suo fratello. Nel tempo delle offerte al Signore infatti , era usanza che si dessero i frutti del lavoro che si svolgeva. Abele si occupava del bestiame, Caino della terra. E venne il tempo delle offerte. Abele offrì a Dio un agnello, immolando il suo sangue sulla pietra sacrificale, Caino invece offrì i frutti della terra. Ma Dio usò solo le odi di Abele, scontento delle offerte di Caino, rimproverandolo per non aver offerto ciò a cui veramente teneva. Caino, il fedele Caino, che amava Dio e Suo Fratello con tutto sè stesso, soffrì di quella cosa, e pianse molte notti.
Quando nuovamente i due fratelli si recarono a porgere offerte a Dio, Caino si avvicinò al fratello, e lo immolò a Dio, spargendo il suo scuro sangue sulla pietra sacrificale. Offrì al Padre Celeste quello che più amava, e pianse sangue e lacrime per questo. Ma Egli fu maledetto da Dio per il suo atto e dal padre.
Venne scacciato e si esiliò a vagare nell’oscurità. Fuggì nelle tenebre, e fu accolto da Lilith, antico demone, prima amante del Padre Celeste. Ella lo accudì, lo nutrì con il suo sangue, lo risvegliò. Poi Caino ripartì, rifugiandosi negli scuri antri.
Giunsero gli Arcangeli di Dio.
Per primo arrivò Michele,che offrì a Caino di chiedere perdono a Dio,ma lui rifiutò, dicendo che non aveva colpa.E allora Michele maledì Caino ad aver timore del fuoco.
Poi il mattino seguente venne Raffaele, arcangelo del Sole. Offrì nuovamente a Caino di chiedere il perdono a Dio, ma egli nuovamente rifiutò,così Raffaele lo maledisse a nascondersi dal Sole.
Venne poi Uriele, il più temibile, l’arcangelo della morte.Offrì il perdono di Dio a Caino, ed egli nuovamente lo rifiutò, divorat dalla colpa per aver ucciso il fratello. Così Uriele lo maledì a vagare nelle tenebre, a bere di solo sangue in eterno,lui e tutta la sua progenie. Apprese poi come utilizzare le "discipline" da Lilith, il vero potere dei Cainiti.
Passò il tempo e Caino si sentì solo, così generò Enoch, Irad e Zillah(vampiri di II generazione),abbracciandoli tra i migliori dei figli di Seth e da essi nacquero tredici figli, che diedero vita a tredici clan: gli Assamiti(i cacciatori),i Brujah(i ribelli), i Cappadoci(il clan della morte), i Gangrel(le bestie), i Lasombra(i custodi della notte),i Nosferatu(il clan degli occultati), i Ravnos(gli zingari), i Salubri( il clan dei guerrieri guaritori),i Setiti(il clan dei serpenti), i Toreador(i voluttuosi), i Ventrue(i sangue blu). Ogni clan ha delle discipline e queste rappresentano il loro potere sugli umani.Dalle maledizioni degli Arcangeli derivano le debolezze dei vampiri.
...Lilith...
Lilith è una figura presente nelle antiche religioni mesopotamiche e nella prima religione ebraica, che potrebbe averla appresa dai babilonesi assieme ad altri culti e miti (come il diluvio universale) durante la prigionia di babilonia.
Nella religione mesopotamica Lilith è il demone femminile associato alla tempesta, ritenuto portatore di disgrazia, malattia e morte. La figura di Lilith appare inizialmente in un insieme di demoni e spiriti legati al vento e alla tempesta, come è il caso nella religiosità sumerica di Lilitu, circa nel 3000 a.C.
Per gli antichi ebrei Lilith era la prima moglie di Adamo (quindi precedente ad Eva), che fu ripudiata e cacciata via perché si rifiutò di obbedire al marito. Sebbene alcuni studiosi datassero l'origine verso il VIII secolo a.C., le trascrizioni mesopotamiche accennano a questa figura già dal III millennio a.C.
Lilith compare nell'insieme di credenze dell' Ebraismo come un demone notturno, ovvero come una civetta che lancia il suo urlo nella versione della cosiddetta Bibbia di re giacomo. Secondo la tradizione della Cabala ebraica, invece, è il nome della prima donna creata, prima compagna di Adamo e precedente a Eva. La sua figura, delineata nel Medioevo, risale a miti e leggende antiche della Mesopotamia. Nell'immaginario popolare ebraico è temuta come demone notturno capace di portare danno ai bambini di sesso maschile e caratterizzata dagli aspetti negativi della femminilità: Adulterio, Stregoneria e Lussuria.
Alla fine dell' Ottocento, in parallelo alla crescente Emancipazione Femminile nel Mondo Occidentale, la figura di Lilith diventa il simbolo del femminile che non si assoggetta al maschile e, rivalutata nelle religioni Neopagane, viene posta a fianco di simboli come quello della Grande Madre.